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Bologna è una città da visitare a piedi. Passo dopo passo e senza fretta.

Bologna è da sempre una delle tappe del “Grand Tour”: ottimo cibo, cultura, ospitalità, attrazioni uniche al mondo. Ma la sua peculiarità è quella di essere una città da visitare a piedi e con la dovuta calma, esplorandone ogni angolo camminando sotto ai suoi portici unici al mondo. Ma è anche la base di partenza per trekking da favola da iniziare o finire in città. Scopriamo perché Bologna è una città da visitare a piedi.

“Fantastico!!! Proprio quello di cui avevamo bisogno dopo giorni interi di tour e camminate da 15.000 passi al giorno, sia io che mia figlia l’abbiamo adorato! Il miglior massaggio che abbia mai ricevuto da quando sono stata a Bangkok. Centro pulitissimo e dall’atmosfera serena, non avremmo potuto essere trattate in maniera più gentile di così”.

Jennifer S.
Recensione su Google

Bologna è sicuramente una delle tappe fondamentali di un viaggio in Italia. E che ci siano tante cose da scoprire e tante emozioni da vivere, lo dimostrano gli oltre 15.000 passi giornalieri che Jennifer e sua figlia hanno fatto a piedi in giro per la nostra bella città durante la loro permanenza. Forse anche per merito nostro e dei nostri massaggi thai!

Tanti passi sono ben giustificati per una visita, non solo in relazione ai record che la città detiene e che non possiamo elencare tutti in un solo post. Bologna infatti, anche se non è una città particolarmente estesa, è sicuramente una città densa. Densa di meraviglie da scoprire e di esperienze da fare, una dietro ad ogni angolo. Per questo in questo post vi racconteremo perché Bologna è una città da visitare a piedi.

E per cominciare, basta partire da una delle sue strade. E lasciarsi attrarre da ciò che ci incuriosisce di più. Girare a caso per Bologna non è mai un caso!

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Se ci piace puntare verso l’alto, troveremo facile percorrere i quasi 500 gradini che portano alla cima della quasi millenaria Torre degli Asinelli, alta quasi 100 metri! Tutti questi “quasi” vi faranno particolarmente sorridere se cercherete le misure reali.
Sempre puntando verso l’alto, male non sarà una visita al Santuario della Madonna di San Luca che si eleva sul colle della Guardia, uno sperone in parte boschivo a 280 metri sul livello del mare a sud-ovest del centro storico di Bologna. La via più caratteristica per raggiungerlo è attraverso una lunga e suggestiva via porticata – la più lunga al mondo – che parte da Porta Saragozza.

Se guardiamo alle sue strade, Bologna è davvero speciale, perché la maggior parte di esse sono al coperto per i pedoni. E se è vero che questo non rende facile vedere il cielo, i chilometri che possiamo percorrere protetti dalla pioggia o dal sole estivo, sono 38 solo nel centro storico. Che diventano però 62 km se contiamo anche quelli fuoriporta e quelli di fattura più moderna presenti in periferia.
Tutto questo grazie ad un ingegnoso sistema di porticati, conosciuto come i Portici di Bologna. Un patrimonio architettonico che nasce nell’alto medioevo allo scopo di “ampliare” le abitazioni per far spazio a studenti e visitatori, e che dal luglio 2021 è diventato Patrimonio Mondiale Unesco per la sua unicità.

Il famoso attore bolognese Stefano Accorsi, nel video che segue, racconta la storia e alcune curiosità su quella che è una delle più peculiari caratteristiche di Bologna. Una caratteristica unica che permette di visitare ogni angolo della città, di fare shopping, di trovare un ristorante tipico o un locale dove bere un buon bicchiere di vino, anche se piove o fa troppo caldo. E perché no, per giocare a nascondino!

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Se amate camminare, come pensiamo se state leggendo questo articolo, Bologna fa per voi. È la città di partenza per alcuni importanti percorsi di trekking e pellegrinaggi che si snodano nell’Appennino circostante. Raggiungono tutti località strepitose, anche se è la natura che si incontra durante questi percorsi a farla da padrona. Oltre a strade romane, luoghi di battaglia, contrafforti che risalgono al Pliocene, rocce che sembrano stare su per miracolo, viste mozzafiato e i caratteristici calanchi. Ma non solo, ci sono anche numerose chiese, santuari, locande, osterie, luoghi di ristoro e bellezze naturali che si possono incontrare lungo il viaggio.

I cammini più noti, che partono tutti da Piazza Maggiore, sono quelli che raggiungono Firenze grazie alla Via degli Dei, Lucca tramite la Via della Lana e della Seta, Pistoia grazie alla Via Francesca della Sambuca, Faenza e Brisighella con la Via dei Gessi e dei Calanchi.

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Ma i record di Bologna non finiscono qui. Ne elencheremo giusto alcuni per farvi venire voglia di spendere qualche giorno in più nella nostra città e di aggiungere passi alla vostra giornata, tanto alla fine della giornata ci siamo noi a darvi conforto! E per dimostrarvi ancora una volta che Bologna è una città da visitare a piedi!

Bologna è considerata universalmente la sede della più antica università propriamente detta del mondo e vanta in una delle prime sedi, quella dell’Archiginnasio, una collezione di oltre 6000 stemmi araldici appartenuti ai primi studenti internazionali che l’hanno frequentata. Magari c’è anche quello della vostra famiglia!

La Basilica di San Petronio è la settima Chiesa più grande del mondo, la quarta più grande d’Italia e la terza se si esclude la Basilica di San Pietro a Roma. Ma è proprio la competizione con San Pietro che ha cambiato il suo destino.
Visitandola e informandosi sulla sua storia è facile scoprire che sarebbe potuta diventare la più grande Chiesa della cristianità. Surclassando per dimensioni proprio la basilica papale! Follia, irriverenza e arroganza dei bolognesi? Voglia di indipendenza dal potere temporale? C’è tutto lo spirito di Bologna e dei bolognesi in questa chiesa assolutamente da conoscere e scoprire. I bolognesi, per secoli sotto al dominio papale, proprio per il loro carattere irrispettoso e goliardico, volevano la chiesa più grande del mondo nella propria città. Ma una serie di circostanze politiche, logistiche ed economiche, resero impossibile questa impresa. E la storia finì così per buona pace di tutti. Soprattutto per il Regno Pontificio. La Basilica di San Petronio è infatti un edificio incompleto rispetto al suo progetto originale.

Le parti troncate sono visibili facilmente dall’esterno. La pianta a croce latina prevista dal progetto non è mai stata costruita oltre alla navata centrale.
La facciata incompleta è invece l’elemento più evidente in relazione alla fine dei fondi destinati alla sua ultimazione. Ma all’interno la Basilica conserva alcuni tesori unici. Come la meridiana solare più lunga al mondo e numerosissime cappelle decorate dai più grandi artisti dell’epoca, oltre ad una Terrazza panoramica dalla quale è possibile vedere uno splendido panorama del centro storico.

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Ringraziamo Jennifer e sua figlia perché ci hanno dato lo spunto per scrivere questo articolo per il nostro blog. Ci auguriamo di rivederle presto a Bologna!
Ma perché abbiamo voluto aprire e chiudere citandole?.

Perché dopo tanto camminare, che tu sia a Bangkok, a Bologna o in trekking a Chiang Mai o sulla Via degli Dei, la cosa migliore che puoi fare per rinfrancare i tuoi muscoli, riequilibrare le tue energie ed essere pronto per la prossima tappa, è una seduta di massaggio Thailandese degno di questo nome.
E noi di My Thai siamo pronti a offrirtelo con esperienza e professionalità, ogni giorno della settimana, sabato e domenica compresi, dalle 10 alle 20.
E non solo per un recupero più rapido, per prevenire gli infortuni o per ridarti energia perché Bologna è una città da visitare a piedi, ma anche per offrirti un momento di completo relax.

Dopotutto, dietro ad un angolo qualsiasi di una via qualsiasi di Bologna – in questo caso in Via Boldrini 10/C – ci siamo noi di My Thai.

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Ti aspettiamo.

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Fonti: Wikipedia, il sito e il canale YouTube di Bologna Welcome, il canale YouTube di Niki Texler.
Fotografia in copertina dal sito Bologna Welcome.

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